Lettera alla parrocchia - Santa Pasqua 2020

Cari parrocchiani,

solitamente in questi giorni arriva nelle vostre case il bollettino parrocchiale, quest’anno per i motivi che ben conoscete non ci è stato possibile stamparlo, ma provvederemo appena ne abbiamo l’occasione, e nel bollettino la Parola del Parroco. Per questo spero di raggiungervi tutti attraverso questa lettera che “posto sui social”, non sono molto bravo, ma ci tento.
In queste settimane abbiamo dialogato spesso sui social e ora vi mando questa lettera; per prima cosa per farvi giungere i più calorosi auguri di una Santa Pasqua da parte mia ma anche di don Carlo e don Adriano.
A proposito di don Carlo: sta meglio pur essendo ancora ricoverato in ospedale, ma dovrebbe essere dimesso a giorni. Don Adriano sta bene e lavora alacremente per tutti i servizi con il Vescovo e per tutti i comunicati che spedisce a noi sacerdoti.  Per il sottoscritto come dico sempre “non mi posso lamentare”, per ora non ho contratto alcun virus ma continuo con le mie dialisi settimanali presso l’ospedale di Chiari.
Martedì prossimo dovrò andare all’Ospedale Civile di Brescia per un intervento, che era programmato per metà febbraio, era sospeso e adesso mi hanno chiamato per sistemare la fistola e farne una nuova, serve per la dialisi! Due giorni di ricovero, poi rientro in servizio pieno!
Ma dopo le notizie, il pensiero che costantemente in questi giorni ho ripetuto nelle mie riflessioni giornaliere: è sì, una Pasqua che non dimenticheremo, ma quando con calma ritorneremo alla quotidianità, non abbiamo fretta!!, cerchiamo di non dimenticare ciò che di bello e di buono siamo riusciti a fare in queste settimane!
È poca cosa!? Non fa nulla! È un bene da tenere, da coltivare!! Altrimenti ci ritroveremo di nuovo in una situazione di solitudine forzata!!
Non si vuol fare gli scongiuri! ma dobbiamo renderci conto che non siamo i padroni della terra, che il creato va custodito, amato, e dobbiamo, noi avanti negli anni, lasciare alle generazioni più giovani un mondo migliore, non semplicemente più bello o più ricco!
Migliore per qualità di vita, per qualità di relazioni, per qualità di natura! Un mondo che si sente una cosa sola, perché siamo fratelli. Un Mondo che si riconosce nella grande famiglia di Dio, e noi, ancor di più, avendo ricevuto in dono lo Spirito che ci fa dire “Papà” a Colui che sta nei cieli e si prende cura di tutti i suoi figli, nessuno escluso!
Ripeto: auguri di una Santa Pasqua! Che sia di risurrezione e nella pace che il Nostro Signore e fratello ci ha acquistato con il dono totale della sua vita.                          Don Biagio

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